martedì 15 novembre 2016

Vuoi conoscere meglio il tuo utero ed altri organi femminili? Questa è la tua occasione!

Forse tutti non sanno che l’ utero e le ovaie della donna cambiano nella forma e nella dimensione a seconda dell’età della donna; un discorso poi a parte va fatto per le donne che vivono una o più gravidanze e le nullipare ovvero quelle che non hanno gravidanze.

I cambiamenti sono dovuti principalmente all’influenza degli ormoni e alla presenza di cisti follicolari fisiologiche nelle ovaie.

Come dovrebbe essere il regolare sviluppo dell’ utero?

uteroSe alla nascita la lunghezza, lo spessore e la larghezza dell’ utero sono rispettivamente 40, 11 e 16mm, dopo il primo mese, la lunghezza e la larghezza si riducono diventando di 35 e 12mm, mentre nelle ovaie scompaiono le cisti.

Questo andamento di valori che vanno sempre più riducendosi si ha fino al compimento del 7° anno.

A partire dagli 8 anni, infatti, si recupera gradualmente e l’ utero e le ovaie crescono 1 cm l’anno fino ad 11 anni per raggiungere l’acme al momento dell’età pre-puberale/puberale; durante l’età puberale ricompaiono nell’ovaio le cisti follicolari.

16 anni è l’età chiave per le dimensioni uterine, che, in caso di non gravidanza, rimarranno tali fino alla menopausa.

Le modificazioni sono anche a livello morfologico e i vari cambiamenti dovrebbero essere crescenti in modo proporzionale fra di loro: cervice, collo e fondo uterino; in caso contrario, ossia se la crescita è interrotta, potrebbe insorgere qualche problema in futuro e dunque le donne potrebbero avere problemi di fertilità.

Nelle donne che hanno un solo figlio, l’ utero ha una lunghezza di circa 8,5 cm, nelle multipare (con più figli) è pari a 9,5 cm, nelle nullipare rimane di 7,5cm.

Cosa accade all’ utero in menopausa?

utero formaNei primi cinque anni della menopausa, periodo durante il quale viene meno la produzione degli estrogeni e viene a mancare il ciclo mestruale, le dimensioni uterine meglio tutti i suoi diametri, si riducono gradualmente tornando a quelli che si hanno in età pre-puberale.

Inoltre l’utero tende a perdere la sua tonicità muscolare se non si pratica una ginnastica idonea e va incontro naturalmente a quella che viene definita “atrofia” (a = privo di e trophia = elasticità).

Nella fase pre-menopausale l’utero è di circa 1,5 cm, in quella post-menopausale di 4-5mm. Quando le dimensioni non rispondono a tali parametri, il ginecologo generalmente consiglia un’isteroscopia o una biopsia endometriale per escludere eventuali formazioni neoplastiche.

E alle ovaie…cosa accade?

Le variazioni più significative delle ovaie in una donna in età fertile riguardano il volume che può essere misurato facilmente attraverso un’ecografia trans-vaginale. Ma contrariamente a quanto si possa pensare l’ovaio subisce un’involuzione graduale: rispetto all’utero fa un percorso diverso, in quanto non subisce alcuna modificazione in gravidanza, ma solo con l’età.

In menopausa, il volume di entrambe le ovaie passa da 7-8 cm3 a 2,5cm3.

Come varia la circolazione a livello pelvico?

Con il power-Doppler è possibile calcolare l’indice di pulsatilità (la pressione con la quale il sangue arriva ed attraversa l’arteria uterina all’utero) e l’indice di resistenza (la difficoltà a superare la resistenza del vaso).

Tali valori sono importanti e potrebbero essere significativi per l’individuazione di molti dei problemi legati all’infertilità: è stato calcolato che questi due valori sono più alti rispetto alla norma.

Durante il ciclo mestruale, l’indice è più elevato nella prima fase e più basso in quella post-ovulatoria.

La valutazione Doppler nella regione del follicolo dominante risulta alta nella fase proliferativa e bassa nell’ovulazione.

Attualmente grazie allo sviluppo di una strumentazione specifica che un tempo non esisteva si può controllare lo sviluppo dell’utero e delle ovaie in ogni periodo di vita della donna. Durante l’età fertile si rivela utile l’esame dell’endometrio che permette di conoscere indirettamente anche l’attività e la funzionalità ovarica.

Un attento controllo andrebbe fatto regolarmente soprattutto nei vari passaggi e dopo i primi cinque anni dalla menopausa, poiché le dimensioni possono rivelarsi indice di qualche patologia o disfunzione da risolvere con terapia farmacologica o con l’intervento chirurgico.

Fonte:

Pescetto-De Cecco, Manuale di Ostetricia e Ginecologia, 2015.



Fonte: https://www.idoctors.it/blog/utero/

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