Capita in certe fasi della vita di avere tanti dubbi e sentirsi disorientati, come in preda ad un girotondo folle che non ti dà tregua. Ed è così che si finisce con l'interrogare tutti e tutto cercando risposte persino in un puntale. Come quello del VegaTest Expert, un’apparecchiatura tramite la quale si può appunto “interrogare” l’organismo per rintracciare le cause profonde dei disequilibri che possono causare malattie e disagi. A propormelo è stata la mia ginecologa che si sta specializzando nel nuovo filone della cosiddetta medicina funzionale.
Il test viene effettuato appoggiando un puntale sferico sul dito di una mano mentre l’altra tiene un manipolo metallico: questo crea un debolissimo flusso di microcorrente, che veicola informazioni bioelettroniche. Con questa "lettura" è possibile analizzare tutti gli organi o addirittura le singole parti di uno stesso organo; verificare intolleranze e allergie alimentari e non alimentari, per un totale di oltre 600 allergeni; identificare infezioni batteriche, virali o fungine in atto; individuare carenze da minerali, enzimi, vitamine e oligoelementi. E poi consigliare la terapia omeopatica e i fiori di Bach che meglio si addicono alla situazione.
Era tempo che pensavo di sottopormi al test con un pizzico di scetticismo e quella curiosità tipicamente giornalistica che, però, è anche proprio un mio tratto di personalità. Aspettavo il momento giusto perchè la mia ginecologa mi aveva avvisata : "Se decidi di farlo devi essere pronta ad accettarne le conseguenze". Quali? Quelle di sentirsi dire quali sono i blocchi emotivi e psicologici che determinano poi i disturbi funzionali. Man mano che il test andava avanti, ho iniziato a prendere fiducia in quell'aggeggio. Con rumori sinistri e più o meno forti, mi confermava l'esistenza di sintomi e persino disturbi che sapevo già di avere. Una specie di prova del 9 a scapito di chi sostiene che il Vega Test è del tutto inaffidabile.
Poi è arrivata la parte legata all'emotività che mi ha messa di fronte a ciò che forse già sapevo ma che mi ha sempre fatto più comodo tenere in stato latente. Ora io non ho gli strumenti e le conoscenze per poter dire se questo sia un test valido o solo un giocattolo inventato per vendere alla fine fiori di Bach et similia. Però, quel pomeriggio dopo il test dal quale è emerso - tra le altre cose - che ho un controllo esasperato sulle mie emozioni, che non le lascio mai emergere e le soffoco (con tanto di conseguenze sul fegato), ho raccontato alla mamma di due bambine invitate con mio figlio ad una festa di compleanno, dettagli così personali ed intimi che mai mi sarei sognata di svelare ad alcuno. Coincidenze? Non lo so, ma qualcosa mi dice che il fiume di parole che è uscito dalla mia bocca ha a che vedere con il test fatto quella mattina.
Perciò, se avete la curiosità o se state attraversando un momento incerto, provateci anche voi naturalmente affidandovi ad un medico che sappia ciò che fa. Ho iniziato anche la mia "terapia" con i fiori di Bach e i sali tissutali di cui sono risultata carente. E devo dire che mi sento un po' più serena e meno ansiosa. Effetto placebo? Sapete che c'è, a me non importa il perchè e il per come: quel che conta, è il risultato.
Fonte: http://irmadaria.blog.kataweb.it/isola_del_benessere/2012/06/23/veg-test-io-lho-provato/
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