Occhi sul diabete. È questo lo slogan della Giornata Mondiale del Diabete. Nel mondo ci sono 147 milioni di persone colpite dalla retinopatia diabetica, ma una diagnosi precoce può salvare la vista e tutelare la qualità della vita. Si può prevenire attenendosi scrupolosamente alle indicazioni del medico e adottando uno stile di vita adeguato.
In occasione della giornata sono 1.200 gli eventi di prevenzione e sensibilizzazione in tutta Italia. (Scopri quello più vicino a casa tua) I gazebo e i banchetti saranno attrezzati per effettuare una valutazione del rischio, effettuare screening gratuiti o semplicemente distribuire depliant e materiale informativo dedicati alla prevenzione e alla corretta gestione del diabete.
La retinopatia diabetica è la maggior causa di cecità in età lavorativa, ma può essere evitata grazie a controlli oculistici periodici. Capita che una persona scopra di essere diabetica proprio nel corso di una visita oculistica, quando all’esame del fondo dell’occhio vengono riscontrate le caratteristiche alterazioni della circolazione della retina.
Il principale fattore di rischio è da quanto tempo si è ammalati di diabete: maggiore è il tempo, maggiore è la probabilità che la retinopatia si manifesti. Dopo 20 anni di diabete, ad esempio, più del 90% dei diabetici presenta una retinopatia diabetica.
L’altro fattore di rischio è rappresentato dal controllo metabolico del diabete, ossia da quanto i valori della glicemia si mantengono entro certi limiti e non presentano sbalzi eccessivi. Anche l’ipertensione arteriosa è un fattore di rischio che si associa a una comparsa precoce e a un’evoluzione più rapida della retinopatia.
Purtroppo i sintomi compaiono solo quando la retinopatia diabetica ha raggiunto uno stadio molto avanzato, con danni già irreversibili. I principali sono il lento e graduale abbassamento della vista con associata distorsione delle immagini (metamorfopsie), l’improvvisa perdita della visione in un occhio per un’emorragia abbondante (emovitreo) o per l’occlusione di un grosso vaso sanguigno della retina.
Fondamentale la prevenzione. È necessario insegnare fin da subito anche ai bambini l’importanza di uno stile di vita sano. Il nemico principale è la sedentarietà. Insieme al controllo del peso, all’attività fisica e ad un’alimentazione sana, dopo i 40 anni è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio.
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