Tutto quello che devi sapere sul lago di braies inverno, un paesaggio lunare ad un passo dal cielo, un clima artico ed un sogno ad occhi aperti.
Lago di braies inverno
L’ultima tappa del mio viaggio on the road tra le dolomiti, un posto magico, una valle incantata e uno specchio d’acqua ad un passo dal cielo. Oggi ti racconto tutto sul lago di braies inverno.
Ricordi il mio viaggio on the road tra le Dolomiti? Sui social e sulla mia pagina Facebook ho ricevuto tantissime richieste e domande. Chi mi chiedeva quali fossero i migliori mercatini di Natale in zona, chi quali fossero i piatti tipici e, la domanda più diffusa, quale fosse l’ultima tappa del mio tour.
Beh oggi rispondo a questa ultima domanda, lo faccio con gli occhi a cuoricino, il cuore che batte a mille colmo di emozioni e con una carrellata di immagini del lago di braies inverno, l’ultima tappa del mio viaggio.
Lago di braies inverno: a un passo dal cielo
Dopo aver visitato l’Alta Badia e la Val Pusteria siamo partiti alla volta della Val di braies, un piccolo angolo di paradiso che era in cima alla mia lista dei luoghi da vedere da un sacco di tempo.
La Val di Braies è la valle adiacente alla Val Pusteria e da Terento (dove ho alloggiato presso Falkensteiner Sonnenparadies) dista circa un’ora d’auto.
Una volta giunti a destinazione lasciamo l’auto nel parcheggio adiacente al lago e di fronte a me la meraviglia delle meraviglie. Il lago è completamente ghiacciato e la temperatura esterna è di 12° sotto zero (si trattava tuttavia di una giornata “calda” per i locali). Sembra di essere sulla luna: le rocce dolomitiche, il freddo ghiaccio e il costante rimbombo delle crepe nel ghiaccio dovute al sorgere del sole (qui il sole sorge alle 12.00 e tramonta alle 12.40, per il resto della giornata in inverno il cielo è lievemente illuminato).
Prima di lasciarti alle foto del lago di braies inverno lascia che ti racconti la leggenda sulla formazione di questo lago che mi ha davvero incuriosito:
La leggenda vuole che la vallata di Braies fosse abitata da alcuni selvaggi di brutto aspetto che custodivano l’oro presente nelle vicine montagne. Per queste figure l’oro era prezioso per il suo splendore ma li rendeva duri nell’animo. Quando apparvero nella valle alcuni allevatori assieme al loro bestiame, le figure selvagge regalarono loro alcuni oggetti prodotti con il loro oro. Gli allevatori vedendo tale abbondanza d’oro divennero avidi ed iniziarono ad impadronirsi della materia prima, rubandola alla popolazione dei selvaggi. La popolazione dei selvaggi decise di impedire agli allevatori di raggiungere le montagne e fecero sgorgare alcune sorgenti d’acqua, che crearono a valle il lago di Braies, che impediva agli allevatori di poter rubare ulteriormente l’oro ai selvaggi.
Che ne dici? Ti ha incuriosito? Ti lascio a tutte le foto scattate durante questa ultima tappa e al video.
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