giovedì 9 febbraio 2017

Una casa per tutti

La storia del blocco di appartamenti Kiev inizia con Eduardo, Elen e la nascita del loro figlio. Entrambi architetti presso lo studio Arquitetura Nacional, decidono di costruire una casa abbastanza grande per far crescere il bambino con la famiglia al completo. La casa si trova in Brasile, nella soleggiata Porto Alegre. Ha sette piani e cinque appartamenti, ognuno con una superficie di 137 mq su una pianta a L. Tutti gli alloggi sono progettati per dare il massimo della privacy: la zona giorno è collegata alla zona notte da un lungo corridoio che disconnette completamente le due aree.

All’ultimo piano c’è la casa di Eduardo e Elen: l’ingresso dà direttamente nell’area comune, un luminoso open space con cucina, sala da pranzo e living. Le finestre “sostituiscono” due pareti su quattro; ampliano lo spazio e permettono all’occhio di vagare fino all’orizzonte. I soffitti alti sono in lastre di cemento per evitare l’uso di travi e quindi di tagli di luce. La cucina si distingue per il materiale, un marmo che ispira eleganza mantenendo il look moderno della casa.

Il pavimento in parquet ci guida verso la zona notte attraverso un lungo corridoio, soluzione perfetta per gli armadi a muro. L’area privata è costituita da servizi e due camere di cui una negli altri appartamenti diventa studio o ufficio. La stanza matrimoniale presenta il proprio bagno privato con piastrelle nere e un piano in granito, in contrasto con i toni chiari. Una porta a vetri opacati permette di ritornare in camera dal vano doccia per arrivare ad una vasca da bagno posizionata a fondo del letto vicino alla finestra, uno spot perfetto in casa per poter godere del panorama in un momento di relax.

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Fonte: http://living.corriere.it/case/eclettiche/arquitetura-nacional-casa-porto-alegre/

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