Il giornalismo televisivo si basa su regole precise. Serve ritmo, concisione, buona parlantina, corretta dizione. E, perché no, anche una certa presenza scenica. Se Enrico Mentana è unanimemente considerato il re dell’informazione televisiva è perché non solo è un giornalista di razza, ma perché “buca” il video grazie alla sua rapidità di parola, agli atteggiamenti, alle pose e alla prontezza con cui sa reagire alle sollecitazioni quotidiane.
Quindi non è affatto detto che un buon giornalista da “carta stampata” renda bene in video, né, viceversa, che un ottimo anchorman possa riciclarsi come scrittore. Per questo, quando si cerca di individuare i telegiornalisti e le telegiornaliste più capaci bisogna tenere conto di una molteplicità di fattori. E, nel caso di Mediaset, di cui parleremo oggi, la faccenda si complica ulteriormente.
L’offerta di notiziari
Il gruppo del biscione, infatti, vanta ormai un’offerta informativa molto ampia e frastagliata, che va dai telegiornali ai programmi di approfondimento, passando per un canale all-news, TgCom24. Molte sono le donne che vi lavorano, spesso in posizioni di diretto contatto col pubblico. C’è infatti una certa tendenza, almeno in alcuni programmi, a sfruttare la bellezza delle conduttrici, che rischia però di mettere in secondo piano il loro talento come giornaliste.
D’altro canto, quello che sembra mancare guardando l’organigramma delle varie testate è qualche presenza femminile in più ai vertici dell’informazione Mediaset. Le poltrone da direttore sono infatti da sempre tutte occupate da uomini, con l’unica eccezione, recente, di Anna Broggiato.
Per il resto, le donne più capaci sono in genere arrivate al massimo al gradino di vicedirettore. Eppure le professionalità ci sono, e andrebbero riconosciute. Anche per questo, oggi cerchiamo di dare una panoramica sulle migliori giornaliste in forza al gruppo televisivo, con un occhio di riguardo anche alle nuove e più interessanti leve.
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Siria Magri
Da volto di Studio Aperto a first lady ligure
Per presentare le giornaliste di Mediaset abbiamo scelto di partire da quelle “storiche”, spostandoci poi gradualmente verso le più giovani, che da poco hanno cominciato a farsi strada nei vari telegiornali. Così il nostro primo paragrafo non può che essere dedicato a Siria Magri, volto storico di Studio Aperto e oggi vicedirettrice di Videonews.
Nata a Bergamo nel 1962, ha cominciato a lavorare come giornalista nell’Eco, quotidiano della sua città. La prima esperienza in TV è arrivata già attorno alla metà degli anni ’80, occupandosi di sport per Bergamo TV. Proprio questa esperienza le ha consentito di approdare a Mediaset nel 1988, entrando a far parte della redazione sportiva. Al tempo Fininvest – perché così ancora si chiamava il gruppo di Silvio Berlusconi – non aveva ancora i propri telegiornali, ma stava lavorando per raggiungere lo scopo.
La carriera nei vari telegiornali
La Magri è una di quelle che più attivamente hanno collaborato al progetto, e quando il TG5 ha preso vita nel 1992 lei è stata subito nominata responsabile dello sport. Nel giro di poco tempo le è stato offerto di passare, come conduttrice, a Studio Aperto, di cui è divenuta subito uno dei volti più noti e riconoscibili. L’esperienza presso il telegiornale di Italia 1 (di cui è diventata anche caporedattrice) è durata ben 17 anni e si è interrotta nel 2010, quando, come detto, è stata promossa alla poltrona di vicedirettrice di Videonews, la testata che gestisce i vari programmi di approfondimento di Mediaset.
Oggi cura vari programmi di successo come Quarto grado, ma è famosa anche per la sua vita privata. Lavorando a Mediaset ha infatti conosciuto Giovanni Toti, già direttore di TG4 e Studio Aperto. I due si sono sposati qualche anno fa e hanno condiviso a lungo la vita di redazione. Ora però Toti ha lasciato il giornalismo e si è buttato in politica. Molto vicino a Silvio Berlusconi, è stato prima eletto come eurodeputato e poi ha vinto la corsa alla carica di Presidente della Regione Liguria.
Safiria Leccese
La giornalista ormai specializzata in spiritualità
Anche Safiria Leccese si è fatta conoscere per molto tempo come una delle conduttrici di Studio Aperto, il telegiornale di Italia 1. E anche lei, come la Magri, ha però col tempo fatto carriera, guadagnandosi un grande rispetto sia all’interno dell’azienda che al di fuori di essa, complici alcune trasmissioni particolarmente riuscite.
Nata a Gaeta nel 1970, la Leccese si è laureata in Giurisprudenza alla LUISS, prima di iniziare a lavorare come giornalista a Roma, presso l’emittente televisiva GBR. L’ingresso in Mediaset è datato 1997, quando fu affidata alla redazione di Studio Aperto. Subito il suo talento riuscì ad emergere e in breve tempo divenne giornalista professionista e cominciò a comparire in schermo per la conduzione del telegiornale.
Il 2011 come anno di svolta
L’anno di svolta della sua carriera è stato il 2011. Dopo aver maturato una solida esperienza in redazione, in quell’anno infatti prima venne scelta dal Centro Televisivo Vaticano per condurre in mondovisione la veglia per la canonizzazione di papa Giovanni Paolo II, e poi le venne offerto di passare a TgCom24. Proprio nel novembre di quell’anno, infatti, la testata faceva il grande balzo dal web al digitale terrestre, trasformandosi in un canale all news.
Dopo qualche anno in quella redazione, nel 2015 le è stata proposta la conduzione di una trasmissione in prima serata su Rete 4, La strada dei miracoli. Il programma si concentra su aspetti spirituali, mostrando come la Leccese sia ormai in grado di trovarsi a suo agio anche con argomenti non certo semplici da gestire, come la fede, i pellegrinaggi e, appunto, i miracoli. Grazie all’inatteso successo del format, lo show è stato prolungato ben oltre le previsioni iniziali, rendendo ancora più popolare il volto della giornalista.
Simona Branchetti
Uno dei volti più amati del TG5
Se Siria Magri e Safiria Leccese sono due volti storici dell’informazione Mediaset, spostiamoci ora sulle giornaliste che si sono fatte conoscere soprattutto negli ultimi anni. La prima del gruppo è Simona Branchetti, classe 1976, romagnola, al TG5 dal 2007. A cui è arrivata, come è accaduto per tutte, dopo tanta gavetta.
Laureata in Giurisprudenza a Bologna, ha esordito nel mondo del giornalismo nei primi anni Duemila, collaborando con un quotidiano locale della sua zona di provenienza, La Voce di Forlì. Nel giro di pochi mesi, però, è riuscita ad ottenere anche i primi incarichi in TV, soprattutto con programmi di intrattenimento. Quelli che hanno buona memoria la ricorderanno infatti per alcune apparizioni su Odeon TV, Happy Channel e TMC.
Sul satellite
La vera svolta è arrivata quando è stata assunta da Stream per lavorare nel telegiornale StreamNews e in un programma di approfondimento, Agrinews. Proprio questa sua attenzione agli aspetti di solito un po’ trascurati dai telegiornali tradizionali le avrebbe permesso di agguantare nuovi incarichi nel corso della sua carriera. Quando Stream e Tele+ si fusero, passò così alla redazione di Sky TG24, dove è rimasta fino al 2007, conducendo il TG e tenendo una rubrica di approfondimento meteorologico.
L’ingresso in Mediaset è datato appunto 2007, quando le è stato offerto un incarico come conduttrice del TG5. Ha cominciato con l’edizione della mattina, ma già l’anno dopo è approdata a quella delle 13, entrando nelle case di milioni di italiani. Dal punto di vista giornalistico, rimane nel suo curriculum la capacità di parlare di benessere, salute e ambiente con un taglio particolare e molto apprezzato dai colleghi e dagli spettatori. Per gli amanti del gossip: è stata sposata con il presentatore Rai Federico Quaranta.
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Silvia Carrera
Un volto giovane ma già affermato
Dopo una veloce capatina al TG5, ritorniamo su Studio Aperto, che indubbiamente è il telegiornale che in questi anni ha dato più spazio alla presenza femminile. E l’ha fatto da un lato per la prestanza fisica di alcune sue giornaliste, ma dall’altro perché, virato ad un target composto principalmente da giovani, ha voluto svecchiare nel bene e nel male il modo di fare TG in Italia, puntando anche su conduttori nuovi e su giornaliste donne, che non sempre trovano lo stesso spazio altrove.
Proprio a Studio Aperto ha mosso i suoi primi passi in Mediaset la giornalista Silvia Carrera, che però alle spalle aveva già qualche esperienza degna di nota. Nata a Cremona nel 1980, si è laureata a Milano in Scienze della Comunicazione e poi si è specializzata presso la Scuola di Giornalismo, avendo ben chiaro fin da subito quale strada lavorativa voleva intraprendere.
Da Sky a Mediaset
L’esordio in video è avvenuto poco dopo, a Primarete Lombardia, una piccola emittente locale. Nello stesso periodo arrivò però anche un’occasione per uno stage presso Sky TG24, che Silvia Carrera colse al volo. Lavorò prima a Roma e poi a Milano, occupandosi di cronaca e nel frattempo diventando giornalista professionista. Dal 2006, come detto, è a Studio Aperto, prima lavorando ai servizi legati agli spettacoli, poi passando alla conduzione di varie edizioni del giornale.
Col passare degli anni, però, anche lei – nonostante la giovane età – ha fatto carriera. Prima ha collaborato ai vari settimanali di Italia 1, come Lucignolo e Live. Poi è passata anche alla conduzione di un altro programma di approfondimento, Tabloid, dedicato alla cronaca popolare. Tra l’altro, ad affiancarla nella conduzione di quest’ultimo show c’erano altre due brave colleghe degne di nota, Monica Gasparini e Monica Coggi.
Alessandra Viero
Il volto di Studio Aperto e Quarto grado
La più giovane giornalista della nostra cinquina è Alessandra Viero, classe 1981 e a Mediaset dal 2008. Nata in provincia di Vicenza, si è laureata anche lei in Giurisprudenza, a Trento, anche se già durante l’università collaborava con alcune testate locali. Gli incarichi più importanti, in quei primi anni, sono stati quelli per il Corriere del Veneto – edizione regionale del Corriere della Sera – e per la Rete Veneta, conducendo il TG di Bassano del Grappa.
Queste prime esperienze, già molto positive, le hanno permesso nel 2008 di giungere a Mediaset. Assegnata al TG4, ha lavorato per i primi tempi come inviata, di tanto in tanto intervenendo anche in studio durante le varie edizioni del telegiornale con la lettura di agenzie di stampa. Anche lei però è stata dirottata verso TgCom24 nel novembre del 2011, in occasione del lancio del canale.
Telegiornali, approfondimenti, rubriche
All’interno della nuova emittente giornalistica ha rapidamente bruciato le tappe, arrivando a condurre le varie edizioni del telegiornale, ma anche la rassegna stampa e gli approfondimenti Nuovo Giorno e Pomeriggio. Nel frattempo, nel 2012 ha fatto registrare una positiva esperienza anche a Canale 5, dove ha condotto Pomeriggio Cinque Cronaca, versione estiva di Pomeriggio Cinque. Il successo di quella conduzione sembrava aprirle le porte anche di Domenica Cinque nella programmazione autunnale, ma le venne preferita Sabrina Scampini.
Nel 2013 è passata così a Studio Aperto, diventando una presenza fissa del telegiornale dell’ora di pranzo. Le porte per le rubriche di approfondimento però si sono aperte per lei nuovamente pochi mesi dopo, perché proprio la Scampini andò in maternità e le cedette così la conduzione di Quarto grado, che però Alessandra Viero ha mantenuto anche dopo il ritorno della collega. Ha inoltre condotto anche Segreti e delitti, sugli stessi temi.
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Il post Cinque brave giornaliste di Mediaset è apparso su Cinque cose belle.
Fonte: https://www.cinquecosebelle.it/cinque-brave-giornaliste-mediaset/
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