Siamo abituati a treni super veloci, aerei supersonici, anzi vorremmo il teletrasporto o le navicelle spaziali, di linea, per Marte. Ma poi a rubarci veramente il cuore sono i vecchi treni, i binari delle stazioni impolverate e i sedili un po’ retrò.
Ecco che grazie al progetto “Binari senza tempo” promosso da Fondazione Ferrovie dello Stato con il sostegno della Regione Piemonte e il supporto dell’Unione Montana Alta Val Tanaro, abbiamo passato un’assolata domenica autunnale, un con convoglio tipo “centoporte”, sulla ferrovia storica della Val Tanaro viaggiando da Torino Porta Nuova ed arrivando a Ornea. In questa stazione si può addirittura assiste alle manovre per “riportare in testa” la storica locomotiva sul secondo binario appositamente costruito per dare nuova vita a questa storica linea.
Il viaggio poi è stato arricchito dalla visita al paese, incantevole, di Bagnasco dove abbiamo conosciuto la bellezza naturalistica, enogastronomica e storica di questa terra così preziosa e poco conosciuta.
Durante il tragitto in questi treno d’epoca, dove tutto sembra richiamare a donne vestite con pizzi e merletti, uomini con la bombetta e viaggi fatti “una sola volta nella vita” con quell’ansia e quell’impazienza che rischiamo di perdere noi viaggiatori seriali, è possibile vedere il territorio piemontese cambiare sotto i nostri occhi; si passa da Torino e dal suo tessuto urbano per arrivare nelle Langhe, rosse e oro, impreziosite da grappoli maturi, fino alla vera e propria Val Tanaro con le sue montagne, le sue piccole cascatelle e deliziosi paesini.
E tra questi vi è proprio Bagnasco dove il caratteristico centro storico è impreziosito da un ponte romano, da una torre saracena e dove si svolge un caratteristico presepe vivente nel periodo natalizio. Bagnasco è poi caratterizzata da una serie incredibile di murales che rendono omaggio alle bellezze cittadine, al suo circondario naturalistico e alle sue tradizioni tra le quali spicca al Bal Du Sabre.
Questa danza di spade, è una peculiarità del mondo saraceno, ed è proprio tramite le incursioni di questa popolazioni che è arrivata tra il Piemonte e la Liguria e qui è rimasta creando una tradizione centenaria. Vedere delle esibizioni di questa danza crea meraviglia negli spettatori e racconta riti ancestrali, terre fertili e il ritmo del tempo che corre indisturbato.
Ma nessun vero viaggio è completo senza una buona pausa gastronomica alla scoperta delle ricchezze del territorio.
Noi, presso il ristorante “La Calamita”, a pochi passi dalla stazione, abbiamo assaggiato la buonissima polenta saracena, realizzata con farina di grano, patate e condita con una crema di porri, dei deliziosi funghi fritti e dei tortini alle castagne impeccabili. I proprietari ci hanno raccontato come lo spirito della loro cucina sia tutto incentrato su piatti della tradizioni e prodotti locali e di stagione.
Quello nella val di Tanaro, con un vecchio treno storico, per noi è stato l’ennesimo viaggio alla scoperta di un’Italia che stupisce quando si esce dai soliti itinerari e si entra nelle piccole ed incantevoli realtà che il nostro bel paese offre.
PER INFORMAZIONI E BIGLIETTI : www.piemontevic.com, tel.0173223250, Ufficio turistico Ormea, 0174392157
Fonte: http://blogdiviaggi.com/blog/2016/12/05/treno-storico-val-tanaro/
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