Portogruaro.
Veneto.
Quante volte ne ho sentito parlare, ma non ne ho mai approfondito la conoscenza. Finalmente ne ho trovato l’occasione ed ecco tre aggettivi per descriverla d’impatto: piccola, deliziosa e preziosa.
Quando si entra nel suo centro storico si può solo rimanere incantanti da angoli pittoreschi, monumenti e i segni magnifici del tempo.
Anticamente infatti aveva la funzione di porto sul fiume Lemene e le barche ormeggiate lungo i canali, i mulini e i ponti da attraversare per passare da un lato all’altro fanno apparire questa cittadina bella e riservata.
# Cosa vedere
Il centro storico è caratterizzato da due strade che corrono parallele al fiume Lemene e sono circondate da palazzi del ‘500 dai dettagli gotici e in molti casi dalle facciate dipinte. Una delle piazze più importanti, poi, è Piazza della Repubblica dove sorge il palazzo Comunale e dove è visitabile, poco distante, il Duomo, eretto nell’ottocento nel luogo di un’antica chiesa romanica, di cui resta l’ imponente, ma inclinato campanile.
Non si può, infine, lasciare Portogruaro senza essersi soffermati a contemplare, non solo a guardare, i due “molini” con ruote che ancora funzionano situati lungo il fiume. Non solo la loro architettura e il contesto naturale li rendono pieni di fascino, ma sono spesso sede di mostre d’arte e sono una testimonianza, senza tempo, del passato commerciale della cittadina stessa.
# Cosa mangiare
Come in tutto il Veneto uno dei momenti privilegiati è l’ora dell’aperitivo dove i piccoli bar, le osterie e i bacari offrono il meglio. Persone di tutte le età si danno appuntamento per bere uno spitz, fare quattro chiacchiere ed organizzare il resto della serata in compagnia. All’interno delle mura, nel centro storico, ci sono veramente diversi locali che meritano una sosta, ma noi vi consigliamo il caratteristico “Al Bacaro”. Se invece preferite le pause dolci dovete cercare il “Caffè Sguerzi” che offre le sue delizie a tutte le ore.
# Dove dormire
Per la mia sosta a Portogruaro ho scelto di dormire all’Hotel Spessotto; situato di fronte al fiume Lemene, in un contesto piccolo, ma caratteristico. Le stanze sono arredate con mobili classici in legno, sono estremamente pulite e ordinate. Dopo intere giornate passate a vagabondare tra storia, arte e tradizione si arriva in questa pregevole struttura recettiva e ci si sente accolti come gli ospiti migliori.
Due punti di forza, proprio per l’accoglienza, sono il servizio in reception, attento e partecipe, è la colazione che è varia, ricca e con prodotti da forno e frutta sempre freschissimi.
Fonte: http://blogdiviaggi.com/blog/2016/12/14/portogruaro-il-veneto-da-riscoprire/
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